Folcl. - Filo di cotone che nel
Coconut day (la giornata del cocco) viene
benedetto dai bramini dell'India e che i fedeli portano, dopo essere stati
consacrati, al collo per un anno intero quale segno della loro promessa di
condurre la vita secondo i precetti delle sacre scritture indiane. Per la "festa
del
f.s." migliaia di pellegrini, partiti da ogni parte dell'Unione
Indiana, raggiungono le rive del mare o le sorgenti dei fiumi per pagare il
tributo di devozione al loro dio vivente, Varauna, il signore dei mari, al quale
offrono in dono le noci di cocco (mese di agosto). Nei luoghi di raccolta si
danno convegno anche bramini, santoni, fachiri, ciarlatani, e i sadhu (santoni
erranti). Per i pescatori delle coste lungo il Mar Arabico, la festa rappresenta
la fine della stagione dei monsoni, quando le barche possono liberamente
avventurarsi sul mare per le spedizioni di pesca. I devoti, radunati lungo le
spiagge, s'immergono in acqua dopo aver messo intorno al collo il nuovo
f.s. che sostituisce quello vecchio di un anno. Mentre sono in acqua,
dalla riva un bramino legge loro l'
Upanishad, un passo dei testi vedici
che parla delle quattro stagioni della vita: quella in cui l'uomo apprende;
quella in cui esso diventa padrone di una casa; la stagione dell'isolamento
nella foresta e quella del ritiro dopo aver rinunciato alla vita terrena. Le
quattro stagioni sono divise l'una dall'altra, ma è il
f.s. che le
tiene unite.